I toni negri, talvolta chiamati anche "black note", sono una caratteristica distintiva della musica jazz e blues, ma si trovano anche in altri generi. Si riferiscono all'alterazione deliberata dell'altezza di una nota, solitamente abbassandola leggermente, senza però raggiungere la nota semitonale successiva. Questa alterazione crea un suono "blue" o malinconico, che è fondamentale per l'espressione emotiva in questi stili musicali.
I toni negri non sono definiti in modo preciso in termini di intervalli musicali standard; la loro esatta intonazione varia a seconda del musicista, del contesto musicale e dello strumento. Si tratta di un approccio espressivo all'intonazione piuttosto che di una regola fissa. Comunemente, si riscontrano toni negri sulla terza, quinta e settima nota della scala maggiore.
Ecco alcuni aspetti importanti: